Iniziamo con il fare in po’ di chiarezza: cos’è il DSA? Il disturbo specifico dell’apprendimento è un disturbo del neurosviluppo con origine biologica, non è una malattia ma causa difficoltà sia nell’apprendimento che nell’uso di abilità scolastiche. Nello specifico può riguardare separatamente la compromissione della lettura, dell’espressione scritta e delle abilità di calcolo. Generalmente sentiamo parlare di:
Dislessia, che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo scritto;
Disgrafia, nella quale si osserva difficoltà nell’abilità motoria della scrittura;
Disortografia, dove sono presenti difficoltà nella competenza ortografica e nella competenza fonografica;
Discalculia, che comporta difficoltà nel comprendere e operare con i numeri.
Possono essere presenti delle difficoltà durante l’inizio del percorso scolastico che a volte vengono sottovalutate ed altre volte sopravalutate. Cosa fare quindi?
Innanzitutto è bene ricordare che la valutazione di questi disturbi può essere svolta solamente da professionisti altamente specializzati, quindi dopo segnalazione da parte della scuola o a dopo l’insorgenza di dubbi personali dei genitori, va sempre seguita una valutazione specifica.
Ma cosa contraddistingue i DSA dalla difficoltà? Ecco alcune delle caratteristiche principali:
L’origine biologica del disturbo, ossia indipendente da altre condizioni, quali scarsa qualità dell’insegnamento, difficoltà emotive o problemi a livello ambientale o familiare.
La persistenza, ossia un ristretto progresso nell’apprendimento per almeno 6 mesi nonostante la messa a disposizione di aiuti extra.
Le prestazione del bambino nella abilità scolastiche colpite sono ben al di sotto della media per l’età.
Le difficoltà di apprendimento nella maggior parte degli individui sono subito evidenti nei primi anni di scuola.
Le difficoltà di apprendimento possono essere limitate ad una solo abilità o ad un solo ambito scolastico.
È possibile, prestando attenzione, osservare alcune difficoltà anche in età prescolare, che possono indicare la possibilità della presenza di DSA.
Qui riportiamo alcune delle caratteristiche che a 5 anni possono essere indicative:
Scarsa conoscenza delle parole;
Difficoltà con filastrocche e frasi in rima;
Scarsa capacità di disegno, sia nella rappresentazione che nella riproduzione di figure geometriche;
Difficoltà nel ripetere e individuare toni, suoni, sillabe e parole simili;
Scarsa capacità di organizzazione in giochi di manipolazione e labirinti;
Difficoltà nel ritagliare o nel costruire.
L’intendo dell’articolo è conoscitivo. Teniamo a ricordare che ogni bambino ha un proprio percorso di sviluppo e delle abilità particolari; osservare e prestare attenzione può essere molto utile per un intervento precoce ma è fortemente necessario non “gridare al lupo” e nel dubbio rivolgersi ad uno specialista.
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